Sanjay Sharma: "Eriksen, ancora non sappiamo cosa sia andato storto"
di Redazione FcInterNews
Ma quali possono essere le cause di questa serie di casi? "Penserei che sia un cluster statistico. Prendiamo la maratona di Londra (della quale lui è direttore sanitario, ndr): possiamo passare tre o quattro anni senza nessun caso. Nel quinto anno, poi, sperimentiamo tre attacchi di cuore. Uno pensa: 'Cosa c'era che non andava in questa gara? Era il tempo? Era l'inquinamento?'. In effetti, potrebbe essere stata solo una cosa statistica. I calciatori, poi, sono molto più attenti riguardo alla loro salute del cuore di quanto non lo siano stati in passato. Hanno visto quello che è successo a Fabrice Muamba, Marc-Vivian Foe ed Eriksen, e molti sono preoccupati che succeda loro qualcosa di simile. Sergio Agüero non ha avuto un attacco di cuore, ma ne aveva chiaramente i sintomi. Così ha smesso di giocare invece di pensare: 'Non so cosa sia, quindi continuo a giocare e vedo come va'". Anche i cambiamenti nel modo di giocare hanno inciso a detta di Sharma. "Il gioco è cambiato. È molto più veloce, più dinamico e vengono giocate molte più partite rispetto a prima. Ci sono più competizioni, più gare internazionali, e nel calcio paga un tributo pesante con chi è più fragile, perché meno disposto".
(Clbold.dk)
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