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Santon non fa drammi: "Ci giochiamo tutto col Rubin"

di Christian Liotta

Davide Santon rimprovera all'Inter di avere assunto un atteggiamento sbagliato nell'affrontare la gara col Barcellona: "Credo che ieri sera non si sia scesi in campo con la mentalità giusta, che è una delle cose più importanti", ha detto il diciottenne terzino nerazzurro, ancora fermo dopo l'intervento al menisco. Ma per il discorso qualificazione il "bambino" è fiducioso: "Possiamo giocarci tutto contro il Rubin". Il terzino parla anche del suo momento non particolarmente brillante, culminato nella brutta partita interna col Palermo: "Mi sono sentito addosso tanta pressione, troppe responsabilità anche per giocare al posto di Maicon", ha raccontato Santon.

"Ho avuto un momento difficile e devo cercare di superarlo. Le parole di Jose Mourinho? Quello che mi dice che non va è per il mio bene, lui vuole che io torni ad alti livelli. Io lo ascolto e dovrò fare di più". Santon infine, rassicura sulle sue intenzioni di non volere lasciare l'Inter a gennaio, e fissa il suo obiettivo: "Voglio riuscire di entrare nella rosa per i Mondiali in Sudafrica". Infine, una rivelazione: "Quando ero bambino anche io tifavo per il Milan. Sono stato influenzato dalla presenza di Marco Van Basten, che era il giocatore che preferivo. Ognuno può tifare chi vuole, poi quando si gioca si deve rispettare la maglia che indossi".
 


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