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Sarri e lo scudetto perso in albergo: "Contraccolpo feroce dopo Inter-Juve"

di Mattia Zangari
Uno scudetto perso in albergo, un altro vinto ma senza troppe celebrazioni. Ospite di Sportitalia, Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, spiega il suo strano rapporto con il tricolore, partendo da quello messo in bacheca senza troppi elogi alla guida della Juve: "Era dato per scontato. All'esterno, ma devo dire anche all'interno. Abbiamo vinto uno scudetto senza festeggiarlo, ognuno ha cenato per conto suo. Probabilmente l'anno giusto sarebbe stato questo, dopo un quarto posto e ho visto che hanno festeggiato, probabilmente ci sono le condizioni ideali".

Tornando indietro al 2018, Sarri racconta lo choc che subì la sua squadra dopo la vittoria dei bianconeri sul campo dell'Inter, nel match della famigerata direzione arbitrale di Osato: "Tutti quelli che fanno sport sanno a cosa mi riferivo quando ho parlato di scudetto perso in albergo. Poi ci si può costruire sopra qualsiasi sfottò, la realtà è che la squadra ha visto uno spiraglio aperto. Chi ha vissuto quella notte sa a cosa mi riferivo, quando sono salito in camera ho visto giocatori piangere per le scale: c'è stato un contraccolpo feroce, come se fosse finito un sogno dopo quegli episodi discutibili".

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