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Satrustegui tra passato e presente: "Pelle d'oca per l'incrocio del 79/80. Ma adesso..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Relevo

Jesus Mari Satrustegui, leggenda della Real Sociedad, intervistato da Relevo ha parlato del match di stasera ricordando l'incrocio tra i baschi e l'Inter nella Coppa Uefa 79/80, con i nerazzurri che passarono il turno: 3-0 a San Siro e poi ko 0-2 in Spagna. "Mi viene la pelle d'oca quando ricordo quei momenti. Bisogna viverli, non si possono spiegare. Per un vero calciatore, quello che si è vissuto quel giorno è il sogno più bello che si possa avere". 

"Ci hanno derubato - attacca l'ex numero 9 biancoblu -. Loro, no, l'arbitro. Là abbiamo perso 3-0 e qui eravamo 2-0 e non ci hanno dato un rigore molto netto quando mancava poco alla fine. Con quel penalty, sicuramente poi saremmo passati noi. Ad ogni modo, quella partita è rimasta storica ed è tutt'oggi un esempio di come si debba scendere in campo quando vesti la maglia della Real Sociedad".

"Sono convinto che questa Real possa tenere testa all'Inter - assicura Satrustegui -. Il match dell'altra sera al Bernabeu dimostra il valore di questa squadra. La Champions League è la Champions League, c'è un livello altissimo. Spero che i ragazzi abbiano imparato dalle esperienze dell'anno passato in Europa League con Manchester United e Roma. L'Inter è sempre stata un riferimento in Italia e in Europa: è una squadra che ha qualità e che gioca molto bene a calcio".


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