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Saudi Pro League, il CEO avvisa l'Europa: "Il mercato estivo era solo il primo obiettivo. Continueremo a investire"

di Egle Patanè

Presente anche Carlo Nohra, CEO della Saudi Pro League, al Festival dello Sport, dove il manager è intervenuto rispondendo sul fenomeno che ha sconvolto le dinamiche di mercato del calcio europeo e mondiale: "Come è nato? Nel 2021 la Federcalcio dell’Arabia Saudita ha iniziato con la propria strategia e nel 2022, alla lega professionistica saudita è stato chiesto di sviluppare una strategia per raggiungere alcuni obiettivi che ci erano stati prefissati: principalmente migliorare le prestazioni in campo con l’acquisto di giocatori a livello internazionale, aumentare l’utilizzo degli stadi e commercializzare meglio di quanto avessimo fatto fino a quel momento". 

Avete fatto un gran mercato in estate. Pensate di fare lo stesso a gennaio?
"Quello che si è visto in estate con il mercato è stato principalmente per il miglioramento della qualità in campo, che era il primo obiettivo. Per mantenere questo livello dovremo continuare a investire nel mercato nel tempo, con l’idea che col tempo inizieremo a crescere nel tempo fino a diventare uno dei campionati più importanti del mondo".

Su Ciro Immobile:
“Si rammarica per non essere venuto in Arabia? Beh, non è mai troppo tardi. Quello che ci interessa ora è portare la miglior qualità al calcio saudita per un migliore intrattenimento per il calcio saudita, per l’Arabia Saudita, per la popolazione saudita e condividerlo col mondo”.


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