Scandalo in Turchia: arrestato il presidente del Fenerbahce Saran nell'ambito di un'inchiesta antidroga
Scoppia un vero e proprio scandalo nel calcio turco. Secondo quanto riportato dalla televisione di Stato TRT, il presidente del Fenerbahce, Sadettin Saran, è stato arrestato a Istanbul nell’ambito di una vasta indagine antidroga che coinvolge anche esponenti del mondo dello spettacolo e dei media.
Il numero uno del club gialloblù è stato fermato nella giornata di oggi dopo che test forensi avrebbero rilevato la presenza di sostanze stupefacenti nei campioni di capelli prelevati nei giorni scorsi. Saran era stato convocato la scorsa settimana dai pubblici ministeri per testimoniare e, successivamente, si era recato in una struttura di medicina legale per sottoporsi agli esami, fornendo campioni di capelli e sangue.
Sempre nella mattinata odierna, lo stesso Saran ha diffuso una dichiarazione ufficiale, respingendo con fermezza i risultati del test. Il presidente del Fenerbahce ha negato qualsiasi uso di sostanze stupefacenti, annunciando l’intenzione di richiedere formalmente una nuova analisi per chiarire la propria posizione.
L’arresto di Saran si inserisce in un’operazione di ampio respiro avviata dalle autorità turche all’inizio di dicembre. Secondo le informazioni disponibili, oltre dieci persone sono già state arrestate, con accuse che spaziano dalla produzione e traffico di droga al favoreggiamento della prostituzione. Tra i fermati figurano presentatori televisivi, giornalisti, cantanti, attori e influencer. Molti degli indagati sono stati sottoposti a test del sangue e dei capelli per accertare l’eventuale consumo di sostanze. L’inchiesta è ancora in corso e promette ulteriori sviluppi, mentre il mondo del calcio turco osserva con forte preoccupazione una vicenda destinata a far discutere a lungo.