Scaroni: "Nuovo stadio, investimento da 1,3 miliardi per Inter e Milan leader in Europa"
Fonte: Calcioefinanza.it
Nuovo round del dibattito pubblico per il nuovo stadio di San Siro. A prendere la parola è il presidente del Milan Paolo Scaroni che torna a ribadire le ambizioni del suo club, ma anche dell'Inter, in ambito continentale, per le quali il nuovo impianto rappresenta una leva imprescindibile: "C’è una competitività incredibile nel mondo del calcio in Europa: i due club milanesi vogliono continuare ad essere leader nel calcio europeo. Non è sufficiente esserlo in Italia, vogliamo che Milano giochi un ruolo rilevante nel calcio europeo. Ma è difficile senza mezzi economici competere a quei livelli. Quando abbiamo affrontato il progetto stadio, abbiamo affrontato tutte le ipotesi tra cui ristrutturarlo. Abbiamo analizzato la situazione con esperti e tecnici di stadi, una delle ragioni per cui abbiamo deciso di non ristrutturarlo era che non sarebbe mai diventato quello stadio che questi anni richiedono per club come i nostri. San Siro così com’è non poteva essere ristrutturato per la terza volta, questa ipotesi quindi l’abbiamo scartata”.
Scaroni prosegue: "Abbiamo messo a lavorare i nostri esperti, ipotizzando un nuovo stadio sempre a San Siro che risponda a tutti i requisiti economico-finanziari. Una delle ragioni per cui abbiamo deciso di non ristrutturare l'attuale Meazza era che non sarebbe mai diventato quello stadio che questi anni richiedono per club come i nostri. San Siro così com’è non poteva essere ristrutturato per la terza volta, questa ipotesi quindi l’abbiamo scartata Abbiamo in mente 1,3 miliardi di investimento, cifra importante che spenderemmo su suolo pubblico con un capitale che sarebbe estero, visto che i due nostri club sono di proprietà estera. E continueremo ad avere, mentre si costruisce lo stadio, una attività agonistica che consentirà di continuare ad avere ricavi e continuare a mantenere Milano come capitale del calcio italiano. Vogliamo dotare Milan e Inter di uno stadio che ci consenta di avere ricavi e offrire spettacolo che hanno i nostri concorrenti europei".