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Scarpini: "Attenzione a Schelotto come arma tattica"

di Fabrizio Romano

Dal proprio editoriale, Roberto Scarpini analizza anche la situazione dell'Inter legata all'emergenza in attacco: "Andrea Stramaccioni riparte da Genova e dall'urlo strozzato in gola dall'infortunio occorso a Rodrigo Palacio. 3 punti che tornano finalmente nelle nostre tasche e che ci danno la forza per guardare avanti con più fiducia. Il terzo posto, e l'accesso ai preliminari di Champions, purtroppo è ancora molto lontano ma la squadra offre la sensazione di aver trovato il famoso bandolo della matassa. Ovviamente ogni discorso andrebbe riaggiornato al netto dell'assenza di Rodrigo Palacio che lascia l'Inter con i soli Rocchi e Cassano a giocarsi tutte le chance residue nel finale di stagione. Il pallino passa una volta di più al nostro dodici in campo, quell'Andrea Stramaccioni che in realtà, dovendo continuamente riaggiustare la squadra per ovviare a questa o a quella sfortuna, sembra sempre più ingiudicabile per quanto visto in questa stagione.

Certo, sicuramente un bravo allenatore reagisce alle emergenze, ma qualsiasi rosa per quanto ben assortita è difficile possa sopperire a tante assenze e spesso così prolungate per periodi così lunghi. Immagino un lavoro tattico di rinfoltimento del centrocampo con la possibilità di gestire e schierare in tempi diversi Cassano e Rocchi. Utile a questo lavoro potrebbe essere il Galgo Schelotto, in grado di dare velocità sulle corsie, al pari di Yuto Nagatomo pronto, speriamo presto, a rientrare nei ranghi".


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