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Scarpini: "Mi aspetto colpi di riparazione. E Balo..."

di Fabrizio Romano

Dal mercato a tanto altro. Nel proprio editoriale, Roberto Scarpini parla così a tutto tondo: "Ultimi giorni di mercato e da più parti c'è la sensazione che questa fino ad oggi sia stata una ulteriore sessione deludente con pochi colpi in tutte le direzioni. Entrata e uscita. L'Inter ha ceduto Sneijder, ma l'olandese ormai diverso tempo non sembrava poter costituire un valore aggiunto per la squadra, e da altre parti (vedi Milan, ndr) si sta parlando da settimane di cedere giocatori per far cassa ma fin qui l'unico ad essere partito è Pato che viveva una condizione del tutto simile a quella dell'olandese. Nell'ultima settimana che ci separa dal gong, mi aspetto qualche colpo più di "riparazione", soprattutto in senso mediatico, che vere e proprie "Bombe".

Un esempio classico è l'acquisto di Nikolas Anelka. Quasi campione d'Europa la passata stagione con il Chelsea e transfugo, ormai da un anno, nella Cina dei nuovi milionari del calcio, 22 presenze in un anno e solo 6 goal da prima punta per un bottino decisamente povero, se si riflette sul valore e sulla difficoltà del campionato. Dal 2010 ad oggi tra Premier e campionato cinese sono 10 le reti in 63 presenze. Se poi si pensa che è stato acquistato per essere la bocca di fuoco che fino ad oggi era mancata a Conte i numeri fanno decisamente riflettere. Questo, per non dire poi che il francese aveva imboccato già da qualche tempo il futuro del ruolo di allenatore-giocatore un po' come Attilio Lombardo al Crystal Palace qualche mese prima del ritiro.

In casa Milan c'è chi quasi si "offende" perché ho fatto notare l'ossessione rossonera per tutti i giocatori che hanno frequentato Appiano Gentile ma, l'atteggiamento della risposta, non fa altro che avvalorare la mia tesi, oltre ad una lettura scherzosa di Alessandro Villa della redazione di Inter Channel che mi ha preparato questa formazione (un po' offensiva ma comunque schierabile). Viviano; Santon Andreolli Muntari ; Biabiany Poli Sneijder Arnautovic; Destro Pazzini Balotelli. Tra presente e futuribile il Milan del mercato lo facciamo solo con chi almeno una volta, fosse anche nei pulcini (dire che Destro in Tim cup ha fatto il goal dell'ex equivale a dire che Matri ha fatto lo scorso anno il goal scudetto dell'ex), ha vestito la maglia dell'Inter. Tutto facilmente documentabile in rete. E' una strategia di comunicazione o parliamo seriamente? Perché il povero Mancini si sgola, ormai ridendo in conferenza stampa, per dire che Mario non sta per essere ceduto al Milan, ma le parole del Manager del City in Italia sembrano non interessare a nessuno?

Per quanto riguarda il mercato un grande in bocca al lupo lo voglio fare a tre ragazzi. Matteo Bianchetti, Alfred Duncan e Luca Caldirola. I primi due vanno a trovare minuti con continuità per la prima volta nel calcio dei grandi a Verona e Livorno, due piazze importanti dove proveranno a incrementare la loro esperienza e a migliorare le loro qualità cercando di vivere un sogno come quello della promozione. Luca, invece, torna a Brescia dove l'anno scorso aveva fatto benissimo, per ricominciare il percorso che lo può riportare a far parte del protagonista, nell'Inter.

Inter Torino sarà una partita da godersi fino in fondo, il Torino di Ventura sta viaggiando nelle ultime giornate ad una media da scudetto (11 punti nelle ultime 5 gare, miglior parziale della Juventus) e con il tecnico ex Bari ritengo che Cairo abbia trovato un buon punto di partenza per ricostruire un futuro all'altezza della gloria della società granata.

A proposito di tecnici permettetemi di chiudere con gli auguri per Josè Mourinho che ha compiuto 50 anni. Indimenticabile protagonista della storia dell'Inter, è un uomo che lascia tracce indelebili nelle vite delle persone che incrocia nel suo percorso professionale. Per quello che è la situazione attuale, la mia idea è che paradossalmente lui manchi di più al calcio italiano che all'Inter. Difficile vederlo come "condottiero" di questa squadra, più facile sognare che la serie A proponesse i suoi argomenti e non quelli di chi, timidamente, prova a imitarlo come Conte o Mazzarri. Auguri Josè, che il 2013 ti regali una coppa con le orecchie grandi, grandi".


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