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Schelotto: "Atalanta, ho dato tutto. Qui all'Inter..."

di Christian Liotta

Domenica sera, indubbiamente, sarà per lui una gara speciale: Ezequiel Schelotto ritrova l'Atalanta per la prima volta  da avversario, dopo il suo passaggio all'Inter a gennaio, condito anche da alcune vicende turbolente, con accuse anche esplicite da parte dei tifosi orobici di scarso impegno. Il Galgo si concede in un'intervista a BergamoNews nel corso della quale racconta la sua verità su quei giorni per lui concitati: "Io ho sempre dato tutto per la maglia nerazzurra dell'Atalanta, di questo ne sono consapevole e convinto. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato straordinario con la squadra, conquistando una splendida salvezza. Ma al tempo stesso ho sempre detto che il mio sogno era quello di indossare la maglia dell’Inter, ma questo fin dai tempi del Cesena e del Catania. Nei mesi scorsi è arrivata questa possibilità e ho cercato di coglierla. A gennaio, la società atalantina e mister Colantuono hanno deciso di mettermi fuori rosa apposta per evitare problemi in questo senso. Non è vero che io non volevo giocare, e chi mi ha accusato di scarso impegno probabilmente non mi conosce bene. Ma non ce l’ho con loro”.

Bergamo, comunque, è un posto che Schelotto nonostante tutto non dimentica: “Sono ancora in contatto con molti di loro, e non solo con gli argentini. Tanti mi hanno chiamato per farmi i complimenti dopo il gol nel derby. A Stefano Colantuono sarò sempre grato perché mi ha aiutato tantissimo nella mia crescita professionale. Prima di andarmene non ho avuto modo di salutare il presidente Percassi perché era impegnato, ma ci ha pensato il direttore Marino a farmi i migliori auguri. In ogni caso non ho niente contro nessuno e domenica prima della partita abbraccerò tutti”. Ma adesso, c'è il nerazzurro dell'Inter: “Come detto qua ho realizzato il sogno della mia vita. Tra l’altro indosso ancora gli stessi colori nerazzurri. Scherzi a parte, ho trovato anche un ottimo ambiente e i nuovi compagni mi hanno accolto nel modo migliore. Ora punto a rimanerci il più possibile. Altri sogni? Conquistare anche la Nazionale”.


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