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Sciopero, Grosso: "La decisione per ora rimane"

di Christian Liotta
Fonte: Rai Due

Leonardo Grosso, vice-presidente dell'Aic, intervenuto in diretta a 'Stadio Sprint' su Rai2, ha ribadito la volontà di scioperare dei calciatori nei giorni sabato 11 e domenica 12 dicembre. "La situazione è chiara a tutti. E se perdura la situazione per cui abbiamo 'rotto', lo sciopero resta inevitabile. Mi auguro che queste ultime riunioni - ha sottolineato Grosso - servano a portare la situazione a prima del 20 settembre, quando lo sciopero fu sospeso".

Il nodo, come ribadisce Grosso, riguarda gli allenamenti dei giocatori fuori rosa: "Oggi non ci si allena più in diciotto, una squadra di A ha 30-35 giocatori che fanno un lavoro differenziato. Il problema si pone solo quando una società vuole costringere un giocatore ad accettare una soluzione che non vuole, e questo i calciatori da sempre non lo vogliono. I casi sono limitati ma ci sono dirigenti o presidenti che tentano di approfittarne. Sono stupito e non capisco la strategia della Lega - ha proseguito il numero due dell'Assocalciatori - che dal 29 gennaio sta attaccando l'accordo, i giocatori e l'Aic ma il calcio italiano ha problemi diversi: le condizioni del campo di Verona, gli stadi e le entrate delle società di calcio, che all'estero provengono per un terzo da botteghino, sponsor e tv mentre da noi dipendono solo dalle televisioni. E poi - ha aggiunto - all'ultimo Cf Sacchi ci ha presentato una disamina sui giovani italiani incredibile. Dobbiamo occuparci di cose serie, senza fare demagogia".


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