Scommesse, Marino: "Spiare i giocatori è illegale, il caso Vieri-Inter lo dimostra"
Parlando ai microfoni de Il Giornale, Pierpaolo Marino, dg dell’Udinese fino a giugno scorso, ha parlato della vicenda scommesse spiegando come i dirigenti abbiano comunque dei limiti nel controllare i propri giocatori. Ricordando in primo luogo quanto avvenuto all'epoca dello scandalo che coinvolse l'Atalanta con Cristiano Doni e Andrea Masiello, scoppiato proprio nel momento in cui arrivò a Bergamo: "Ogni giorno un arresto, ogni giorno un nome. Decidemmo di organizzare dei corsi per spiegare il codice etico e dopo un paio di lezioni trovammo la platea molto interessata. Certo non sono sufficienti un paio all'anno, ne servirebbero almeno due al mese per tenere sotto pressione il gruppo e segnalare loro i rischi che corrono. I calciatori, con quei guadagni, sono miele su cui si lancia lo sciame di api. D'altro canto spiare i propri calciatori, come è dimostrato dal precedente Inter-Vieri, è illegale oltre che impossibile".