Sconcerti: "Baselli 8 mln? È il motivo per cui i club..."
Fonte: Corriere della Sera
Interessante riflessione di Mario Sconcerti, che dalle colonne del Corriere della Sera propone la sua opinione sul costo troppo elevato dei giocatori italiani. "C’è un altro caso nell’aria, quello di Baselli, mezzala dell’Atalanta. Mi sembra il classico caso in cui è molto bravo il manager. Tutti sembrano voler acquistare Baselli, che però ha già compiuto 23 anni nel marzo scorso e non è mai riuscito a essere titolare nell’Atalanta, né con Colantuono né con Reja. Ogni volta che ha sostituito Cigarini, si è tornati a Cigarini. Baselli ha ottima tecnica, è una mezzala pura, non un centrale, è certamente un buon giocatore, ma ha anche alcune fragilità di fondo. Nonostante sia un po’ attempato come promessa, il suo costo è di circa 8 milioni. Con questa cifra si acquista il 95 per cento dei giocatori del mondo, per esempio Luiz Adriano. Quando ci si meraviglia perché si vadano a cercare così tanti giocatori all’estero, diamoci anche la risposta più semplice: perché costano meno. I giocatori italiani vengono fatti pagare quasi come rarità. È interessante notare cosa sta succedendo nelle competizioni internazionali in atto. All’Europeo Under 21 in finale ci sono Svezia e Portogallo, due nazioni che allevano ed esportano giocatori. Stessa cosa in Copa America. In semifinale giocheranno Cile, Perù, Paraguay e Argentina. Niente Brasile, Uruguay e Colombia. Tranne l’Argentina, che resta comunque la più grande scuola del mondo, solo nazioni che allevano calciatori e poi li danno in giro. Nazioni diverse, quasi nuove. Nell’Europeo dei giovani il Portogallo ha battuto 5-0 la Germania, quella che un anno fa si diceva avesse dimostrato a tutti come si rinnovano i movimenti interni. Il problema italiano è proprio questo, siamo nel mezzo. Non alleviamo abbastanza e non compriamo più i migliori da fuori. Non siamo una cosa né l’altra. Per questo Baselli poi costa 8 milioni, è una diversità del poco".