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Sconcerti: "Inter non distante tecnicamente dalla Juve. Icardi? Nessuno come lui da anni, ma c'è un problema"

di Christian Liotta

Dagli studi di Sky Sport 24, Mario Sconcerti non ha dubbi nell'eleggere la Roma come formazione più accreditata per piazzarsi alle spalle del duo di vertice Juventus-Napoli: "Per me la squadra giallorossa è la squadra più forte tra quelle che inseguono. Noto però che le squadre di centro-classifica stanno crollando e le serie ottenute dalle squadre di alta classifica arrivano nel momento in cui quelle già salve hanno mollato. Per questo dico che contano gli scontri diretti e adesso ne arrivano due davvero pesanti". 

A proposito di Juve-Inter, Sconcerti aggiunge: "E' un campionato dal quale aspettarsi ancora tantissimo. C'è la suggestione della Juve in vetta, come c'è stata quella dell'Inter che in parte ora resta. Ma un campionato con certi distacchi può ancora regalare molte cose: fossi nelle prime 4-5 squadre non lascerei niente, perché nulla va escluso. L'Inter? Non so se dobbiamo vedere la migliore Inter del 2016; il problema non è la qualità dei giocatori, quanto piuttosto l'uniformità del gioco e la mancanza di personalità dei giocatori. Sono buoni giocatori ma non fuoriclasse e domani questo lascia spazio alla qualità della Juve. Ma sul piano tecnico non sono assolutamente distanti e a Torino può succedere di tutto. Il centrocampo della Juve è forse più variegato mentre quello dell'Inter ha tanti elementi che non cercano la profondità. Ma non penso che in nessuna delle due squadre sia la parte migliore; i due giocatori più importanti sono Paulo Dybala e Mauro Icardi. L'Inter ha normalizzato una decina di giocatori, ma nessun giocatore di 23 anni ha fatto i gol di Icardi dagli anni '60 in poi; io penso che possa lamentarsi lui del gioco dell'Inter di quanto il gioco possa lamentarsi di lui. Il problema è che nessuno sa costruire". 


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