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Sconcerti: "Juve lontana, ma viene la tentazione di credere all’Inter come outsider di qualunque cosa"

di Mattia Zangari

All'indomani del brutto capitombolo della Juventus al Franchi, Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriere della Sera, passa ai raggi X le inseguitrici che stanno crescendo a vista d'occhio alle spalle dei bianconeri: "Le migliori del tempo sono Napoli e Lazio, quest’ultima forse non pronta per provare a vincere. Ha perso solo quattro partite ma con tutte le squadre migliori, come fossero un confine. Il Napoli ha troppo distacco, ma è completo, ha imparato anche a trovare i gol in modo meno educato, è andato oltre la condanna a giocare solo bene. Mancano giocatori alla Roma, ne ha impiegati meno di tutta la serie A. A Udine ha fatto una sola sostituzione. Vanno in campo i soliti quindici, troppo pochi anche se i titolari fossero perfetti. Così com’è la Roma non è attrezzata, anche se forte. Viene la tentazione di credere all’Inter come outsider di qualunque cosa. Dipende naturalmente dalla Juve e tutto è ancora molto lontano, ma l’Inter adesso sa usare la forza, è diventata una squadra, vive di episodi e di gioco. Difficile affrontarla, più ancora superarla. È una strana avventura che però abbiamo tutti visto nascere. La vera sorpresa è che deludesse tanto". 


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