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Sconcerti: "L'Inter ha una mentalità da grande squadra, ma con la Juve non può andare oltre l'idea del pari"

di Stefano Bertocchi

"Roma-Inter è stata bella e confusa da un punto di vista tecnico. Certamente Borja Valero e Brozovic non possono giocare insieme, sono due tuttocampisti e ti mettono in difficoltà quando devi rincorrere l’avversario. Poi se il terzo del reparto è Joao Mario, allora l’Inter - pareggiando all’Olimpico - ha fatto un miracolo. Ci sono dei parametri per giudicare la prestazione di una squadra: quanti palloni ha toccato Icardi? Pochissimi, e in un’occasione ha fatto gol. Ma se tu non hai fatto giocare il tuo centravanti non hai fatto la partita. Queste sono partite che scioccamente si definiscono belle, ma è stato un danno su tutte e due". Intervistato ai microfoni di Calciomercato.com, Mario Sconcerti torna ad analizzare il pareggio dell'Olimpico tra Roma e Inter, commentando anche le polemiche sul Var: "Non dobbiamo dimenticare che il Var è un’opinione. Ti faccio un esempio: se un arbitro vuole condizionare una partita commette un errore evidente come quello di domenica? No. Certo, siamo tutti d’accordo che è incomprensibile non punire il fallo su Zaniolo. Rocchi può non aver visto, ma gli arbitri alla moviola un fallo così devono vederlo".

Siamo qui tutti a chiederci se la Juventus è imbattibile. Che ne pensi?
"E’ nettamente la più forte, non ci sono dubbi. Battibili lo sono tutti. Ma la Juventus non è la più forte solo in Italia, lo è anche in Europa: il cammino in Champions lo dimostra".

Venerdì c'è Juventus-Inter, cosa dobbiamo aspettarci?
"L’Inter è una squadra che ti rompe le scatole. Ha una mentalità da grande squadra, senza però esserlo. Prima non lo era e non aveva la mentalità. Ma non può andare oltre l’idea di un pareggio. E credo che se la Juve corre è più forte la Juve. E nettamente". 

Tocca al Napoli tener vivo il campionato?
"Sì, sicuramente. Il Napoli più dell’Inter ha una squadra e ha un giocatore che all’Inter farebbe comodo: Allan. L’Inter quel giocatore non ce l’ha. E poi sta crescendo Fabian Ruiz, che si è messo anche a segnare. C’è da dire che il Napoli quest’anno deve vincere qualcosa, altrimenti finisce che hai dato il meglio di te senza aver vinto niente. E questo accelera la fine. Napoli e Roma però avrebbero dovuto approfittare in questi sette-otto anni della mancanza delle due squadre di Milano. L’Inter? Ha compromesso la stagione nelle prime due partite, perdendo col Sassuolo e pareggiando col Torino. Ha perso subito cinque punti sulla Juve".


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