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Sconcerti: "L'Inter si adatta all'avversario, non si sa come batterla. Il rigore? Handanovic non fa fallo"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere della Sera

"Non è stata la più bella partita dell’Inter, ma è stata la partita di una squadra forte su un campo debole. L’unico errore l’ha commesso Handanovic, se l’ha commesso. A me non sembrava rigore, Handanovic è stato scomposto ma cercava la palla non l’uomo". Lo scrive oggi Mario Sconcerti sul Corriere della Sera.

"L’Inter ha una caratteristica che la condiziona, si adatta all’avversario - puntualizza -. Può essere un pregio se l’avversario è di lusso, lo è meno quando chi ha davanti non la vale. In sostanza gioca bene con chi gioca meglio. E il Verona non era di questa razza. Così il cammino continua, la classifica anche, la lunga catena di vittorie delle prime. Poteva essere più brillante l’Inter, ma ha segnato relativamente presto e ha impiegato appena 8 minuti per ritornare in vantaggio. Resta la grande sorpresa di questa squadra. Un anno fa aveva 14 punti, oggi più del doppio. Non è chiaro come poterla battere perché è molto vigile, reagisce, non ha paura di sporcarsi le mani in fasi confuse. In altre parole è una vincente di altri tempi, nemmeno troppo lontani, quando la partita era gestione dei dettagli".


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