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Sconcerti: "L'Inter, Thohir e i cumenda degli anni '50"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere della Sera

Mario Sconcerti analizza il momento dell'Inter e lo fa attraverso le pagine del Corriere della Sera. "Thohir sta cercando di portare al guadagno una società che ha perso per vent’anni circa cento milioni l’anno. Non si può fare, il calcio moderno è un’industria, ha regole ferree. Ma chi spiegherà il cambiamento copernicano agli interisti, ai tifosi in genere, cioè ai veri clienti, coloro per i quali anche i capitani d’industria globali fanno i debiti? Anche Thohir in sostanza, se vorrà avere fascino, dovrà mettere soldi suoi. Non è una buona regola, è solo un dovere del calcio. E il prezzo è comunque giusto. Se i cumenda degli anni cinquanta si pagavano col calcio una popolarità cittadina, i nuovi ricchi si pagano oggi una popolarità mondiale il cui prezzo è difficile da stabilire. Ma se chiedi quanto costa vuol già dire che non te lo puoi permettere". 


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