Sconcerti: "L'Inter va di fantasia, è un lusso o limite"
Fonte: Corriere dello Sport
Discutendo di Fiorentina e del campionato in generale, Mario Sconcerti, sulle colonne de Il Corriere della Sera, rilascia impressioni anche sull'Inter di Stramaccioni: "Approfitta solo la Fiorentina del passo falso juventino. Pareggia anche l’Inter fermata da un bel Cagliari e da una decisione dell’arbitro francamente poco comprensibile. Una cosa è dire che la vittoria avrebbe premiato troppo l’Inter, altra è discutere il rigore. Il fallo era chiaro, il rigore conseguente. Nel mare di parole successivo perde ingiustamente importanza la bella partita del Cagliari e il dato tecnico che Handanovic è stato forse il migliore dell’Inter. Questo il danno che portano i cattivi arbitri: impediscono di parlare di calcio. Restando dentro la partita, l’impressione è di un’Inter che ha di nuovo perso l’equilibrio. Segna molto, subisce troppo. I tre attaccanti hanno troppi compiti, alla lunga non sembrano in grado di sostenerli. L’Inter è formidabile con i grandi avversari, ha più difficoltà con gli altri quando servono continuità fisica e concentrazione. L’Inter va secondo fantasia. Questo è un lusso straordinario nel calcio arido di adesso, ma anche un limite tattico. Stramaccioni, a rabbia trascorsa, abbia l’umiltà di valutarlo. Dopo un terzo di campionato la sorpresa è la Fiorentina. Non dite che gioca come il Barcellona, è l’opposto.
È uno strano calcio pratico e propositivo, un rivolo intelligente del vecchio fiume italiano. La Fiorentina gioca in fretta un calcio non difficile, ma semplice solo per chi sa giocare a calcio. Palla di prima, scambi veloci, passaggi in profondità. Forte spirito di squadra, più un atipico, uno di quei nessuno che ogni tanto si alzano dal calcio per diventare devastanti. Questo si chiama Cuadrado e non lo prendi mai. Fateci caso, gli avversari della Fiorentina restano sempre in dieci. Saltano tutti per fermare lui. Cosa deve pensare adesso la Fiorentina di questo campionato? Che lo vincerà la Juventus, forse l’Inter. Non i fiorentini, anche se giocano meglio di tutti e battono di volta in volta gli avversari più in forma (l’Atalanta aveva fatto 13 punti nelle ultime 5 partite). La Fiorentina è per adesso come il moto uniforme di Galileo, un principio straordinario che non esiste nella realtà. Però esiste da qualche parte e cambia le classifiche come Galileo cambiò la scienza. Montella gioca senza un mediano, è la pura fantasia al potere. Eppure gli avversari tirano pochissimo in porta".
C’è qualcosa di nuovo che va capito. Forse è nato per caso, forse non durerà. Forse dipende solo dalla diversa qualità del campionato. Ma il principio è quasi blasfemo: solo calcio, solo qualità, perdere dove si deve e vincere dove si può, sempre giocando al meglio. A Genova un derby con i tratti dello spareggio. Ha vinto la Samp nonostante i problemi di formazione. Il Genoa è in una situazione non prevedibile da cui uscirà per una ragione quasi aritmetica: ha il migliore attaccante, Borriello. Quasi sempre basta.