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Semplici: "Il Mondiale in mezzo alla stagione non una cosa giusta. Serviranno rose numerose"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Semplici, mondiale

"L’inizio con tante partite è quasi una consuetudine degli ultimi anni. La differenza è in questa pausa di due mesi, dove bisognerà essere attenti e accorti sia per l’eventuale riposo sia per ripartire e soprattutto su come farlo, se impostare una preparazione ex novo o dare continuità con qualche richiamo. È senza dubbio un’incognita, questo Mondiale così in mezzo alla stagione è una cosa anomala, neanche troppo giusta secondo me, ma siamo figli delle tv e degli interessi e si passa anche a queste esigenze". Il giudizio netto è di Leonardo Semplici, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Meglio una rosa con più o meno giocatori al Mondiale?
"Mandare giocatori al Mondiale qualifica il lavoro di una società. Ma è più semplice allenare una squadra al completo".

Si vedrà tanto turn over?
"Sarà forzato. Serviranno rose numerose, e sarà determinante il recupero".

Le squadre che giocano con più intensità potranno risentirne?
"Penso di sì. Non allenarsi nella settimana tipo può mettere in difficoltà".

Un campionato così anomalo può riservare sorprese?
"Non credo. Ci sono 7-8 squadre con un budget superiore".


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