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Semplici: "Inter, a Cagliari segnale importante. Tra Eriksen e Conte non si è creata empatia"

di Egle Patanè

"L'Inter riuscirà a evitare strascichi dopo la delusione europea?" A rispondere è Leonardo Semplici, ex allenatore della Spal, interpellato da TMW Radio, dove risponde al quesito di cui sopra, interrogativo posto da molti: "Non è così semplice, l'uscita di scena è stato un duro colpo per tutti, dall'allenatore ai giocatori fino alla società, che ha fatto certi investimenti. A Cagliari sono andati sotto, e riuscire a vincerla è stato un segnale importante del valore della rosa che ha l'Inter, penso la più forte dopo la Juventus. Come obiettivo è rimasto solo il campionato, e senza ombra di dubbio lotterà fino alla fine perché ha mezzi e qualità per farlo".

l tatticismo è il problema di Eriksen?
"Non credo. Penso non si sia sposato con l'idea di calcio di Conte, ma non penso che non abbia le qualità per giocare nel campionato italiano. Non si è creata empatia tra allenatore e giocatore, e per ragioni di formazione penso Conte non valutasse adeguata la sua presenza in campo, per quello che chiede. Di sicuro è stato fatto per il bene della squadra, poi si può anche discutere, ma ogni allenatore prende le scelte che ritiene più opportune".

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