Serena: "Schillaci creativo e micidiale. Sfortunato con Juve e Inter perché..."
Aldo Serena ricorda per Tuttosport lo scomparso Totò Schillaci. "Una mina vagante - dice - In campo era completamente imprevedibile. Non sapevi dove potesse andare o cosa potesse inventarsi. Era praticamente impossibile integrarlo in uno schema o un’idea di manovra offensiva, ma era straordinariamente creativo e dotato di una tecnica micidiale. Gli davi la palla e qualcosa si inventava".
Fuori dal campo, "introverso. Un tipo chiuso, forse perfino timido. Aveva bisogno di tempo per fare amicizia, anche se quando poi si abituava era una persona vera e sincera. In quel Mondiale mi ricordo che si lasciava andare solo con Tacconi, che conosceva da un anno. Stefano era l’unico che lo prendeva in giro e lo faceva ridere un po’. È stato sfortunato. Ha giocato nella Juventus e nell’Inter senza azzeccare i cicli vincenti, ma finendo nelle stagioni storte, anche se nella Juventus ha comunque vinto due coppe con Zoff. Però ho ammirato moltissimo il suo coraggio nel finire la carriera in Giappone".