Serie A in tv, entra in scena BeIN Sports?
Fonte: Calcioefinanza
Il bando è stato diramato, ora le varie emittenti hanno tempo fino al 21 aprile per presentare le loro offerte per i pacchetti disegnati da Mediapro per la trasmissione della Serie A 2018-2021. Come riporta la Gazzetta dello Sport, sono sette i pacchetti principali: uno solo per il satellite con tutte le 380 partite; due per il digitale terrestre e l’IPTV (la tv via Internet) con le 248 gare di 8 squadre tra cui Juve, Milan, Inter, Roma e Napoli da una parte e le restanti 132 dall’altra; due, alternativi, per la trasmissione in OTT (Over The Top) con la possibilità di acquistare tutto il campionato o le partite delle big. Il tutto senza prezzi minimi, una novità assoluta. Un altro aspetto interessante è che Mediapro non venderà le partite ma 'prodotti audiovisivi' da 270 minuti, con un pre e un post. Tutto chiavi in mano, confezionato editorialmente dagli spagnoli che si incaricheranno pure di raccogliere la pubblicità mettendo in piedi in Italia una struttura giornalistica e di marketing.
Gli operatori potenzialmente interessati sono più o meno gli stessi di prima: Sky per il satellite, Mediaset per il digitale terrestre, Perform per la trasmissione web in OTT (Over The Top) e Tim per la Tv via Internet. Visto il progressivo disimpegno di Mediaset dal segmento pay e l’intesa con Sky, l’emittente di Murdoch potrebbe provare a fare man bassa sulle piattaforme tradizionali lasciando i diritti per il web, in base alla “no single buyer rule” che impedisce a uno stesso soggetto di avere tutto. Ma non sarà semplice per Mediapro incassare il miliardo e passa, a meno che non spunti fuori un nuovo pretendente, magari gli arabi di BeIN Sports già partner dei catalani nella Liga. Se il bando dovesse deludere le attese Mediapro tornerà a proporre alla Lega di fare il canale: in via Rosellini non tutti pensano che sia la cosa giusta. Da non escludere inoltre un nuovo bando per esclusive, come chiede Sky.
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