Serra: "Il mio un errore di priorità. Al gol di Gyasi ho detto 'Non ci credo'"
di Alessandro Cavasinni
"Florenzi mi ha abbracciato, Ibra mi ha detto di essere forte - ricorda -. Il gesto che hanno fatto i giocatori del Milan negli spogliatoi l'ho apprezzato molto il giorno dopo, sul momento il mio stato emotivo non me lo ha permesso. Calabria da capitano mi ha detto parole di conforto, poi passa Florenzi, che era affranto come me, poi passano Theo e Diaz e anche loro mi hanno detto di tirarmi su e reagire perché si sbaglia tutti. E poi è arrivato Ibrahimovic, la sostanza del suo discorso era: 'Ora dimostra di essere forte e reagisci'. Adesso non vedo l'ora di tornare ad arbitrare".
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Giovedì 12 dicembre