.

Serra: "Il mio un errore di priorità. Al gol di Gyasi ho detto 'Non ci credo'"

di Alessandro Cavasinni
"Nella mia testa c'è un errore di priorità. Mi concentro su Rebic e su Bastoni e mi perdo lo scenario completo, quindi non vedo Messias che sta per tirare in porta. Nella mia testa ricordo che pensavo 'Speriamo che Messias non la butti dentro'. In questo caso qui il VAR non può far nulla ed è l'errore peggiore oggi per un arbitro". Così l'arbitro Marco Serra a SkySport24 ripercorre l'episodio famigerato di Milan-Spezia. "Il gol dello Spezia nel finale? Ricordo che nell'auricolare ho detto 'Non ci credo' quando il giocatore dello Spezia stava per calciare in porta".

"Florenzi mi ha abbracciato, Ibra mi ha detto di essere forte - ricorda -. Il gesto che hanno fatto i giocatori del Milan negli spogliatoi l'ho apprezzato molto il giorno dopo, sul momento il mio stato emotivo non me lo ha permesso. Calabria da capitano mi ha detto parole di conforto, poi passa Florenzi, che era affranto come me, poi passano Theo e Diaz e anche loro mi hanno detto di tirarmi su e reagire perché si sbaglia tutti. E poi è arrivato Ibrahimovic, la sostanza del suo discorso era: 'Ora dimostra di essere forte e reagisci'. Adesso non vedo l'ora di tornare ad arbitrare".
Altre notizie