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Setti: "Se il calcio si ferma, rischio cassa integrazione concreto. Lo dico a giocatori e Governo"

di Christian Liotta

Maurizio Setti, presidente dell'Hellas Verona, intervistato dalla Gazzetta dello Sport illustra i rischi ancora aleggianti sul mondo del calcio dovuti all'attuale situazione: "C’è il rischio che l’emergenza Covid provochi altri rallentamenti e problemi. Ciò che però bisogna capire è che il calcio è un’industria e che se tutto si fermasse il rischio di cassa integrazione per i dipendenti che percepiscono uno stipendio “normale” è concreto. Lo dico rivolgendomi soprattutto ai giocatori e ai procuratori che credono di vivere in una specie di limbo e al Governo, per il quale sembra quasi che il calcio sia un hobby. Il protocollo? Per me va bene, anzi si può anche fare qualche tampone in più, però i calciatori sono chiamati alla responsabilità e al rispetto delle regole". 

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