Shaqiri, il dribbling arma letale. Occhio alle perse
Dal punto di vista statistico, Xherdan Shaqiri può rappresentare un elemento importante soprattutto per la fase offensiva. Come riporta il blog Lastatistica.com, analizzando dati di Whoscored.com e Squawka, il giocatore elvetico offre il meglio di sé in avanti: la caratteristica principale è il dribbling, ma l'ex Bayern Monaco in grado di creare un buon numero di occasioni a partita (2,7 key-passes medi nelle ultime due stagioni, 2,5 nel 2012-13) associati a un ottimo numero di assist. L'unico problema può essere legato alle palle perse: nella scorsa stagione è arrivato a 4,1 a partita. Dal punto di vista meramente realizzativo, si legge, "il 100% del 2014-15 non è considerabile al pari del 14,2% di percentuale realizzativa totale (ha segnato un gol su un tiro in porta soltanto). Vale invece molto di più il confronto tra 2012-13 e 2013-14. Nella prima stagione chiuse con un 33,3% di percentuale realizzativa e un 10% di percentuale realizzativa totale, nella seconda è salito al 40% e 20,4%".
Roberto Mancini potrà utilizzare Shaqiri principalmente come miccia per innescare Mauro Icardi; ma se riuscirà a far confluire il suo potenziale sui binari giusti, l'elvetico di origini kosovare potrà rivelarsi un’autentica mina vagante negli ultimi 20 metri.