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Signori: "All'Inter dopo un provino di 8 minuti, mi presero forse per tenerezza. Anni dopo fui scartato per il fisico"

di Daniele Alfieri

Quattro anni nelle giovanili dell'Inter tra il 1980 e il 1984, Giuseppe Signori ha raccontato alcuni aneddoti dei suoi primi approcci al calcio dei grandi in un'intervista concessa ai microfoni dell'emittente laziale Radiosei: "Non andai all'Atalanta perché quando feci due provini, da ragazzo, avevo 10 anni e mi lasciarono a piedi alla stazione entrambe le volte. Quando ero più grande arrivò l'Inter che mi prese dopo un provino di 8 minuti. La palla mi rimbalzò in faccia e feci gol, mi portarono negli spogliatoi e mi presero comunque, forse per tenerezza. Poi qualche anno dopo ci fu da fare una selezione e fui scartato, puntarono sull'aspetto fisico. La prima svolta della mia carriera avvenne a Piacenza, quando mi venne a vedere il d.s. del Trento, che mi voleva a tutti i costi. Poi chiaramente con Zeman ho cambiato il modo di vedere il calcio. Quando arrivò mi disse: 'Ciao bomber', pensavo mi avesse confuso con Meluso che era l'attaccante, poi quando lui si fece male mise me come punta e diventai veramente un bomber".


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