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Simic: "L'Inter può sperare anche quest'anno nella finale di Champions. Mio figlio Roko? Non dorme da due notti"

di Stefano Bertocchi

Raggiunto da Sky Sport sul prato di San Siro alla vigilia di Inter-Salisburgo, Dario Simic, ex difensore nerazzurro, parla dell'imminente sfida di Champions commentando anche l'emozione del figlio Roko, in forza agli austriaci: "Roko è nato qua a Milano nel 2003, è molto emozionato perché ha vissuto i primi 5 anni in Italia e si sente italiano. È contento, non dorme da due notti. Ora vediamo domani". 

Tra Inter e Milan quanto tempo hai passato a San Siro?
"Io sono arrivato nel 1999, tre anno e mezzo all’Inter e sei al Milan, con cui ho vinto due Champions e un campionato. Un po’ meno fortunato il periodo all’Inter ma ho giocato con campioni come Ronaldo, Zamorano, Vieri, Zanetti...".

Su Bergomi e Costacurta:
"Sono stati i miei capitani e prima ancora idoli. Poi ci ho anche giocato insieme. Mi hanno insegnato tanto come giocatore e come persona".

Per un difensore come Simic sarebbe più difficile marcare Lautaro o Thuram?
"Oggi giocare in difesa dipende anche da come gioca la squadra. Se il reparto gioca bene è più facile marcare, una volta si marcava a uomo ma ora è diverso". 

L'Inter è forte sia in difesa che in attacco. È d'accordo?
"L'Inter gioca bene già da un po' di tempo, è in forma. È la squadra che l'anno scorso è arrivata in finale di Champions e può sperare anche quest'anno. Sono molto solidi e duri, possono danneggiare qualsiasi squadra".


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