Simoni a Sky: "Non porto rancore verso Moratti. Meglio un italiano come Pioli, un tecnico straniero..."
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Gigi Simoni torna sulle parole di Massimo Moratti che ha definito un errore il suo esonero: "Sì, me l'ha detto anche in privato. Ma ci siamo visti sempre e non ho mai portato rancore verso di lui. Mi ha sempre fatto lavorare in pace e questo per me è importante. Lui si è scusato con la stampa e io ho accettato l'esonero. Anche io da presidente ho mandato via due allenatori, a volte si va oltre la logica per portare avanti le proprie idee. Pensava fossi scarico e invece ricevevo la panchina d'oro a Coverciano. Deve essere rimasto male anche lui, sapevo di aver lavorato bene e di avere un buon rapporto con la gente. Bisogna accettare le ingiustizie. Che effetto fa rivedere i miei ex uomini? Mi meraviglia un po', in genere i calciatori, se non sei più nella stessa squadra, tendono a dimenticarti. Ma sono stato felice per come è andata, è sempre un bell'interesse. Spero ci siano altre presentazioni".
Pioli uomo giusto per l'Inter? "Lo spero molto, hanno scelto uno come noi che conosce le nostre abitudini. Un olandese non si mette nello spirito nostro, noi siamo più concreti e vogliamo il risultato subito. Non dico di essere migliori, ma quelli che vogliono prendere tempo prendono tempo. Stasera vorrei vincessero entrambe, ma forse l'Inter in casa dovrebbe avere una reazione in più. Ho visto Inter-Torino, spero di vedere un'altra prova positiva. Se fossi io l'allenatore direi ai ragazzi di giocare come sanno, il momento è delicato e bisogna fare risultato".