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Simoni: "Io sto con Moratti. Mazzarri? Rischia"

di Gianluca Scudieri

Ai microfoni de La Repubblica parla l'ex allenatore dell'Inter Gigi Simoni a proposito della situazione societaria dell'Inter dopo le dimissioni di Massimo Moratti e di come essa potrebbe ripercuotersi sulla squadra: "Non me lo aspettavo e davvero non riesco a immaginarlo lontano dall'Inter. Anche perché io non posso che dirne bene da presidente: non interferiva mai nella formazione, è un appassionato, mi ha sempre sostenuto. Ogni tanto ripenso ancora a quell'esonero ma mi pare che se ne sia pentito, anzi più volte ha detto che è stato il suo maggior errore da presidente. Però siamo restati in ottimi rapporti, col tempo ci siamo chiariti e incontrati varie volte. E non lo dico perché adesso lo sono diventato io stesso, ma è una legittima scelta di qualunque presidente licenziare l'allenatore. È il più responsabile di tutti, ed è più facile cacciare una persona che le 11 che scendono in campo. Moratti aveva deciso così pensando di fare il bene dell'Inter. Mazzarri? Non conosco così bene la situazione. Posso dire che se davvero  -  come leggo sui giornali  -  Thohir gli ha dato sette giorni di tempo per raddrizzare la situazione, Walter rischia moltissimo. E neanche la vittoria contro il Cesena potrebbe bastare. Un ultimatum è più facile che complichi la situazione. Perché con una rosa così grande come quella dell'Inter è probabile che più di un giocatore leggendo queste parole pensi che ormai l'allenatore sia andato e gli giochi contro. Insomma, semmai una frase così avvicina l'esonero, non lo allontana. Un presidente non dovrebbe mai dire parole così. Al massimo pensarle, ma dirle, quello, mai. Si delegittima l'allenatore che comunque ha sempre fatto bene dapperttutto, non è mai stato esonerato e ha sempre migliorato le squadre che ha allenato. Certo bisogna dargli tempo, e un anno di rodaggio è il minimo indispensabile. Dopodiché è ovvio che l'Inter è una squadra che per tradizione e lignaggio deve sempre vincere, o almeno puntare a farlo, e in questo momento è ben lontana dalla vetta: il quintosesto posto non è un obiettivo accettabile per i tifosi. Ma certi conti si potranno fare a fine anno. Intanto bisogna pigliare quel che viene e provare a migliorarsi. Di sicuro la squadra è incompleta nell'organico e nel gioco"


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