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Simoni: "Moratti insostituibile come Ronaldo. E in quella stagione troppe situazioni strane"

di Luca Pessina
Fonte: Tele Radio Stereo

L'ex tecnico dell'Inter Gigi Simoni è tornato a parlare della cessione della maggioranza dell'Inter da parte di Massimo Moratti. Ecco le sue considerazioni sulla scelta del suo ex presidente e sui ricordi in nerazzurro: "Sono intristito dall’avvenimento per ora. Sono anche tifoso dell’Inter ma la cosa mi è dispiaciuta: senza Moratti è come quando ha perso Ronaldo, un valore assoluto che non so come sarà sostituito. Il presidente ha fatto questo passo, ritengo avrà avuto le sue ragioni ma spero che l’arrivo di questa persona rispetterà le aspettative. Sono passaggi che bisogna valutare bene ma mi auguro che il presidente nuovo riesca a dimostrare attaccamento e la passione per la squadra, che è fondamentale. Spero che al di là del potenziale economico lo abbia anche a livello di sentimenti verso la squadra“.

Sui ricordi all'Inter ha aggiunto: "Ho passato dei momenti meravigliosi quando vincemmo la coppa e quando per metà campionato, il primo anno, fummo in testa alla classifica. Ancora si parla di quel rigore di Ronaldo e questo vuol dire che è stata una cosa un po’ particolare, ricordo la tristezza che abbiamo vissuto nel comportamento di una persona che ha lasciato molti dubbi. Sono uno che sta nel calcio da 60 anni, ma in quell’anno ritengo che le cose fossero troppo evidenti: era un’annata in cui erano già accadute altre situazioni che non lasciavano sensazioni particolarmente piacevoli“.

Chiusura sull'esonero, che rimane la macchia sulla sua esperienza vittoriosa in nerazzurro: “Ho un record che non ha nessuno: Coppa Italia vinta, Coppa Uefa vinta, 11 campionati di Serie B, 3 anni vinti in Serie C. L’episodio dell’esonero non l’ho voluto mai affrontare con Moratti, che è una persona che stimo e che avrà avuto le sue motivazioni. Sono stato in tante piazze, in un paio di squadre non mi sono trovato bene. Anche a Genova ho fatto 9 anni l’allenatore e sono stato eletto come il ‘Migliore allenatore’ per i 120 anni del club“.

 


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