Simoni: "Spalletti, l'Inter è particolare. Lui deve..."
Oltre all'intervento sul palco, Luigi Simoni, ex tecnico dell'Inter, ha parlato a margine dell'evento organizzato dagli Inter Club abruzzesi ai microfoni di Sansalvo.net. Oltre a parlare del suo libro e degli aneddoti legati alla sua carriera, Simoni parla anche dell'attualità nerazzurra partendo dalla conquista del titolo Primavera e dell'impiego dei giovani in prima squadra: "Mi sembra che l'Inter abbia una squadra giovanile di notevole valore con un allenatore molto in gamba. Secondo me è nata questa credibilità sui giovani grazie all'esempio dell'Atalanta: sono bravi, non guadagnano tanto, vediamoli anche nelle altre squadre... C'è una tendenza a lanciare i giovani che prima in Italia si usava molto, ora si è persa l'abitudine magari preferendo stranieri spinti da qualche ladrone. Secondo me, noi abbiamo tutte le qualità fisiche e morali per giocare, speriamo che l'esempio di queste società sia seguito".
Gli investimenti di Suning nel primo anno non hanno portato i frutti sperati: "Difficile dare una spiegazione, sono appena arrivati e già ci sono dei problemi: bisogna aspettare e andare coi piedi di piombo". Luciano Spalletti uomo giusto per l'Inter? "A me Stefano Pioli piaceva, era uno di noi: sereno, con un buon comportamento tecnico e morale. Spalletti ha lavorato bene, però l'Inter non è facilissima da allenare. Io son stato benissimo, ma non è successo a tanti di fare un anno senza problemi: anche Spalletti deve prendere con filosofia i comportamenti della squadra. L'Inter è particolare, con me sono stati tutti pazienti: glielo auguriamo anche a Spalletti".