Sky - Ottimismo post-Nyon in casa Inter, sanzioni a fine gennaio. Domenica probabili due cambi nell'undici

Direttamente dagli studi di Sky Sport, Andrea Paventi fa il punto sull’attualità nerazzurra, a partire dall’incontro di Nyon con l’Uefa: “Oggi è stata illustrata la situazione attuale con un lavoro in prospettiva, un programma che non può portare risultati straordinari nell’immediato. Ma c’è grande ottimismo, Thohir è convinto che su questa strada l’Inter potrà tornare tra i primi 10 club al mondo sul campo e fuori. Passeranno delle settimane, dall’Uefa verranno a Milano per controllare la situazione e a fine gennaio verrà presa la decisione, con l’Inter che verrà avvisata prima delle sanzioni”.

POST SAINT’ETIENNE – “Dopo ieri c’è fiducia nel cammino europeo, finora si registra solo un gol subito e manca un punto per la qualificazione. Per l’Inter l’Europa League è molto importante. Serviva una reazione, per tutto il primo tempo si è visto e non era facile in uno stadio così caldo e con tante assenze, a cui si sono aggiunte quelle di Nagatomo e Guarin, poi l’esordio di Bonazzoli, Mbaye dal primo minuto, Palazzi nella ripresa... Non era facile, l’Inter a sofferto solo nella ripresa e ha subito un gol che rientra negli errori del singolo. Vidic deve crescere, ha grande esperienza, poi è sfortunato perché ogni volta che sbaglia arriva il gol. Mazzarri giustamente punta su lui, però serve il salto di qualità complessivo. La risposta comunque va data davanti ai tifosi domenica perché bisogna chiudere bene prima della sosta”.

GLI ACCIACCATI – “Osvaldo ha fatto un piccolo rodaggio, rimarrà un’alternativa a gara in corso domenica. Mazzarri punterà ancora su Palacio e Icardi, il Trenza ha bisogno di ritrovare fiducia e il gol. Tra oggi e domani si cercherà di capire come sta Nagatomo, Hernanes più no che sì vista la complessità del problema all’adduttore. Degli altri non recupera nessuno. Credo che si rivedrà la stessa Inter con Icardi per Bonazzoli e, forse, con Obi a destra al posto di Mbaye”.

PALACIO – “Palacio ha avuto un importante problema alla caviglia, superati i 30 anni per un attaccante particolare come lui, che si muove tanto, nelle prime partite si deve ritrovare la confidenza col campo. In quelle successive è mancato il gol, la confidenza con la cosa che sa fare meglio. Mazzarri facendolo giocare vuole aiutarlo a sbloccarsi”.