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Sky, presunte "pratiche commerciali scorrette": si muove l'Antitrust

di Mattia Zangari
L’Antitrust  ha avviato un procedimento istruttorio per valutare l’eventuale sussistenza di pratiche commerciali scorrette da parte di Sky. Il tema sul quale Tim ha posto la sua attenzione è quello della pubblicità ingannevole e delle violazioni al Codice del consumo nell'ambito della campagna della pay-tv di Comcast partita a inizio maggio e rivolta agli abbonati al pacchetto Calcio. "Al momento, il contesto dei diritti tv della Serie A rimane di grande incertezza ed abbiamo così pensato ad alcune iniziative -  riportava Sky nelle comunicazioni alla clientela -. In questa situazione di incertezza, abbiamo deciso di azzerare il costo del pacchetto Sky Calcio per tre mesi, dal 1° luglio al 30 settembre".

Secondo Tim, quella della "grande incertezza" è stata una comunicazione ingannevole in piena regola, visto che da fine marzo – ha argomentato la compagnia telefonica – è diventata chiara a tutti l’assegnazione dei diritti per la Serie A a Dazn. L’Antitrust ha quindi comunicato a Tim di aver deciso di avviare l’istruttoria lo scorso 11 giugno.

Il rischio per l’emittente satellitare, al termine di questo procedimento della durata di 150 giorni, è di poter subire una sanzione il cui massimo edittale è fissato in 5 milioni di euro. Le condotte contestate sarebbero addirittura tre e quindi si potrebbe arrivare, se l’Agcm sposasse le tesi di Tim, fino a 15 milioni.

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