Sneijder innamorato di Milano e di... Mourinho
Fonte: Gazzetta dello Sport
Probabilmente non si è mai trovato i riflettori puntati addosso come da quando è sbarcato in Italia. Prima la novità, ora le prestazioni, la soglia di attenzione intorno a Wesley Sneijder è in continua crescita. Dal canto suo, lui conferma di aver fatto la scelta migliore per la sua vita e la sua carriera e non rimpiange affatto di aver lasciato Madrid e il Real: "Mi piace tutto dell'Italia e gioco nel posto perfetto. Personalmente, posso dire ci non essere mai stato bene come a Milano, non ho mai provato queste sensazioni. Di Madrid non mi manca proprio nulla, non rimpiango di averla lasciata. L'Inter è più club, più squadra, la gente è amichevole e ti aiuta a risolvere anche i piccoli problemi. A Milano è tutto molto bello, è meglio di come mi sarei aspettato. E se dico tutto, intendo davvero tutto: i compagni, gli avversari, l'atmosfera. E la città, che mi piace moltissimo. Sento dire che la Serie A sia un campionato in declino, ma in realtà a me piace giocare in Italia. Ogni avversario è duro da affrontare, e questo è particolarmente stimolante".
Sneijder rifiuta l'etichetta di uomo chiave dell'Inter e ammette di non sentire la pressione addosso: "Non sento affatto la pressione su di me, anche perché stiamo vincendo e va tutto benissimo. Perché mai dovrei sentirmi pressato? Onestamente, io non so se sono l’uomo chiave dell’Inter e non credo che una squadra debba dipendere da una persona: non è un buon modo per costruire i successi". L'Inter, dunque, ma anche Mourinho, con il quale l'olandese ha trovato subito un'intesa e non sorprende che il tecnico abbia insistito tanto per averlo in squadra in estate: "E' grazie a Mourinho se mi sono ambientato così in fretta, è lui il mio segreto. Io e lui ci troviamo a meraviglia, mi sembra che a volte siamola stessa persona. Il modo che ha di vivere la partita, il modo che ha di festeggiare quando facciamo gol è identico al mio: Mourinho è una persona che reagisce alle emozioni, che sa trasmettere passione. Potrebbe essere mio padre. Anzi, nel calcio è una specie di padre per me".
Infine, il discorso passa alla posizione in classifica e a un sogno che Sneijder tiene nel cassetto ed è pronto a tirar fuori tra qualche mese: "In questo momento il nostro margine di punti di vantaggio è buono, ma ci sono gli scontri diretti e ci sono tante partite da giocare. C’è la Juve e c’è il Milan... In campionato siamo messi bene e so quanto sia importante la Champions per il club, quindi. Champions, Scudetto, Mondiale: se vinco tutto, smetto di giocare. Mi prendo un anno di vacanze alle Bahamas. Ma tanto poi torno...".