"Solo Berlusconi può frenare il dominio dell'Inter"
Fonte: Franco Rossi - Tmw
C'è chi si scandalizza perché l'Inter in diciotto mesi ha acquistato dodici giocatori e non si ferma. Il Patek Philipp modello sky moon, è un orologio che bisogna prenotare con un anno di anticipo e che costa oltre un milione di euro. Un prezzo scandaloso? No, visto che per comprarlo c'e' gente che fa la fila. La legge del capitalismo è questa e vale anche nel calcio. Moratti non è il più ricco presidente della serie A, ma è quello che spende più di ogni altro visto che Berlusconi si è fermato. Moratti da quando è presidente ha coperto debiti per oltre un miliardo di euro, un po' meno di Berlusconi. Entrambi ogni anno ripianano i debiti della societa' tirando fuori centinaia di milioni dal loro patrimonio personale. E fanno bene visto che senza quei soldi tutto il calcio italiano sarebbe stato più povero. L'Inter dopo Pandev voleva prendere anche Ledesma a parametro zero, ma la sentenza della magistratura sportiva non ha liberato l'argentino. C'è chi ha gridato alla scandalo, ma se era stata accettata la sentenza su Pandev lo stesso atteggiamento è obbligatorio per quella di Ledesma. Il Milan prende in prestito Beckham, la Juve acquista Paolucci e si fa prestare Candreva mentre la Roma ha gratis per sei mesi Toni.
La dittatura tecnica dell'Inter deriva dalla dittatura economica. Moratti fa esattamente quello che faceva Berlusconi venti anni fa quando il Milan aveva un Pallone d'Oro come settimo straniero. E se Berlusconi non cambierà rotta, cioè non ricomincerà a pompare soldi nelle casse del Milan, il dominio dell'Inter in Italia sarà sempre più marcato. E nessuno può scandalizzarsi e tanto meno dire che così non si rende il campionato equilibrato. Nella vita normale di equilibrato non c'è nulla sul piano delle spese per beni di lusso. Mica a tutti è permesso di comprarsi la Ferrari o di pasteggiare a champagne o di rifocillarsi con caviale a diecimila euro al chilo. E' la legge del più ricco. I soldi non danno la felicità è la frase che i ricchi trasmettono ai poveri per consolarli. Non daranno la felicità, ma c'è da dire che, almeno nel calcio, la imitano molto bene.