Sommer e Trubin quale apporto possono dare all'Inter?
Nonostante gli arrivi di Daniele Frattesi, Marcus Thuram e Yann Bisseck, in casa Inter c’è ancora da lavorare. Non soltanto per quanto riguarda l’acquisto di un nuovo attaccante, quanto per quello dei due nuovi portieri nerazzurri, ossia Yann Sommer e Anatolij Trubin.
Con la partenza di Onana ha inizio la rivoluzione in porta
Con la cessione di André Onana al Manchester United per 50 milioni di euro, affare ormai in dirittura d’arrivo, l’Inter per la porta punterà tutto sul duo Sommer-Trubin. L’idea è ripetere l’esperimento dello scorso anno, che ha visto protagonisti Handanovič e Onana, con il primo che ha fatto da chioccia al secondo. Lo stesso farebbe l’esperto Sommer, portiere 34enne in forza al Bayern Monaco, con la promessa Trubin, portiere 21enne dello Šachtar Donec'k. Stando alle notizie di oggi questo è lo scenario più probabile in casa Inter, che ha scelto di operare una rivoluzione a livello di estremi difensori. Non per un azzardo quanto per questioni anagrafiche, nel caso di Handanovič, ed economiche, nel caso di Onana. Considerando il valore dei due probabili eredi della porta interista, i nerazzurri dietro saranno ben coperti, e questo permetterà loro di poter lottare per lo scudetto. Ne sono sicuri i principali siti che si occupano di scommesse sportive che puntano decisi sulla vittoria della seconda stella da parte del Biscione. Al di là di questa considerazione, quale apporto possono dare Sommer e Trubin? Perché, come vedremo tra poco, stiamo parlando di due profili tra loro molto diversi.
Esperienza e “parate classiche” per lo svizzero
L’Inter puntando su Yann Sommer torna all’antico, nel senso che si assicurerebbe un portiere vecchia scuola. Uno che non è forte con i piedi ma lo è tra i pali. Difficilmente vedremo il nazionale svizzero impostare la manovra come faceva Onana, quando agiva da regista aggiunto; piuttosto lo potremo apprezzare quando sarà chiamato a sbarrare la strada del goal agli attaccanti, tuffandosi agilmente sulla sua destra e sulla sua sinistra. L’esperienza non manca certo a Yann Sommer, fresco vincitore del titolo nazionale con il Bayern Monaco e colonna portante della Svizzera, con le sue 82 presenze, molto forte sulle uscite in presa alta e particolarmente bravo a far girare il pallone. Più che altro orizzontalmente – inutile aspettarsi da lui lanci millimetrici in profondità come quelli del camerunense.
Sfrontatezza e voglia di stupire per l’ucraino
Da tempo i nerazzurri seguono l’ucraino Trubin, un profilo interessante, non soltanto per la giovanissima età – 22 anni ad agosto – ma anche per il tipo di calcio che offre. Questo giovane dal fisico imponente già oggi è abile nell’impostare il gioco e nelle uscite basse, ed è dotato di quella sfrontatezza e voglia di stupire che lo rendono simile a Onana. Rispetto al camerunense è più “macchinoso” nel muovere il pallone e deve ancora crescere (il campionato ucraino non è quello olandese) anche se ha dalla sua parte il fatto di aver già esordito in Nazionale. Con la maglia del suo paese finora ha collezionato 14 presenze, esordendo il 31 marzo 2021 in occasione del pareggio per 1-1 contro il Kazakistan. Dunque siamo in presenza di un prospetto da acquistare già oggi, però non alle cifre che chiede lo Šachtar Donec'k – quasi 20 milioni di euro per un giocatore che il prossimo anno andrà a scadenza di contratto sono troppi.
E se alla fine arrivasse Navas?
Se il duo Sommer-Trubin non arrivasse a Milano, l’Inter proverebbe a ingaggiare Keylor Navas, che il PSG libererebbe a poco. In questo caso siamo di fronte a un estremo difensore dotato di fondamentali importanti, poco propenso a uscire dai pali, molto reattivo nonostante i suoi 36 anni e piuttosto carismatico. All’Inter un calciatore con queste caratteristiche farebbe comodo, anche se l’intenzione sarebbe quella di crescere in casa il nuovo Onana, che di cognome fa Trubin.