Spadafora: "Ritorno dello sport a maggio, lavoriamo a un piano straordinario"
Intervenendo sulla sua pagina Facebook, Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, spiega il provvedimento preso dal governo di prorogare lo stop degli allenamenti fino al 13 aprile: "Abbiamo davanti a noi dieci giorni importanti, che sono complicati, in cui possiamo vedere la differenza. Dopo Pasqua vedremo segnali ancora più netti di cambiamento. Ecco perché nei prossimi dieci giorni saranno ancora vietate tutte le competizioni sportive, di ogni ordine e grado. Ma dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio ai nostri atleti, e abbiamo anche vietato ogni tipo di allenamento in ogni tipo di struttura. Lo so che è un sacrificio, anche e soprattutto per tutti coloro che si stanno allenando, ma è un sacrificio che serve a tutelare loro stessi e tutti quanti noi. Sono ancora alti i dati delle persone che muoiono tutti i giorni, davanti a questi dati non c'è sacrificio che non si possa fare per invertire la rotta. Sono dieci giorni importanti, dopo ci sarà tempo per riprendere gli allenamenti e consentire ai nostri atleti di competere al meglio. Questo sacrificio vale la pena farlo. Non prendiamo le decisioni a cuore leggero, lo facciamo ascoltando il comitato tecnico scientifico e valutando tutte le ripercussioni".
Spadafora, poi, parla così dell'idea di ripartenza: "Pensiamo a un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall’emergenza coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie".