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Spalletti e il documento bond: "Siamo partiti con delle previsioni diverse, poi abbiamo dovuto sterzare"

di Mattia Zangari

In casa Inter, sul piano degli investimenti "qualcosa è cambiato". Lo ha ammesso Luciano Spalletti, tecnico nerazzurro, parlando del documento ufficiale messo a disposizione dal club di Corso Vittorio Emanuele II ai sottoscrittori del bond da 300 milioni emesso nei giorni scorsi per avvisarli di tutti i rischi associati alle direttive emanate la scorsa estate dal governo cinese in materia di investimenti esteri: "Siamo partiti con delle previsioni e possibilità diverse e abbiamo dovuto sterzare - ha spiegato in conferenza stampa il tecnico di Certaldo -. Non ci si può tirare indietro ai primi problemi. Tutti dobbiamo essere parte dei problemi e delle soluzioni: siamo dentro e ci prendiamo la nostra giusta parte. C'è da conviverci, funziona così. Tutto quello che troveremo davanti andremo ad affrontarlo. Poi, alla fine, si fanno le dovute considerazioni. So che ci sono delle regole che impongono limiti e che la società può continuare a fare il proprio lavoro. Non ci saranno dei budget importanti per investire, quindi si sta attenti nel fare al meglio la nostra professione ed esibire il massimo delle competenze. Consapevoli di avere una forza che è la base per arrivare dove dobbiamo arrivare. Non abbiamo bisogno di mettere dentro alto. Ausilio e Sabatini sono bravi a farsi capitare quella palla al balzo per tirarla dentro".


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