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Spalletti: "#Senzatregua hashtag per tutti gli interisti"

di Christian Liotta

Non poteva sottrarsi alle domande dei curiosi piccoli reporter di Topolino il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti, che nell'ambito dello speciale per il 110° compleanno racconta alcuni segreti del suo lavoro quotidiano con il gruppo. Partendo dal raccontare la favola della volpe e della cicogna di Fedro e soprattutto la sua morale: "Non si deve mai pensare di essere i migliori, quelli giusti, e che gli altri siano diversi, sbagliati, da bistrattare. È anche una questione di prospettive, magari ai loro occhi i diversi siamo noi. Non contano colore, pettinature, musetti o becchi: bisogna avere rispetto di tutte le persone che si incontrano".

Come fai a farti obbedire in allenamento?
"Ho un fischietto speciale, per attirare l'attenzione. E poi racconto cose belle, come favole o imprese di altre squadre".

Ci spieghi l'hashtag #senzatregua?
"È un'espressione in cui tutti i nerazzurri possono riconoscersi e sentirsi uniti per lottare insieme. E poi è una qualità che ci vuole, quella di non darla mai vinta".

Quanto conta che i giocatori si sentano parte di una famiglia?
"Molto! Se vuoi bene a chi hai accanto, come in famiglia, lo aiuti nelle difficoltà. Anche in campo..."

Cosa hai trovato all'Inter che non hai trovato da nessun'altra parte?
"Voi! E con il vostro supporto saremo sicuramente più forti. Anzi, con quei muscoli lì si diventa addirittura invincibili".


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