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Stop alla Serie A, Marani: "Il calcio non è un'emergenza, è giusto così. Anche la Uefa non ha scelta"

di Mattia Zangari

"Restate a casa". L'hashtag che sta spopolando sui social per sensibilizzare l'Italia di fronte al dilagare del contagio da Coronavirus è stato fatto proprio anche dal premier Giuseppe Conte che questa sera - nel corso di una conferenza stampa - ha annunciato misure drastiche dichiarando tutto il Paese zona protetta. Un atto doveroso che ovviamente ha dei riflessi anche sullo sport tutto, compresa la Serie A che schiacchia il tasto 'stop' per un po' di tempo: "Le cose sono state finalmente chiarite - dice Matteo Marani in collegamento con Sky Sport -. Ora è giusto aspettare domani mattina per leggere il decreto, anche perché la vicenda (del calcio ndr) si incrocia con le vicende europee. Io penso che la Uefa non abbia strade alternative della sospensione delle partite: man mano che il virus sta avvicinando le nazioni, la risposta deve essere unica, ovvero fermare tutto. Spero che la Uefa ci arrivi in pochi giorni. Serie A? Nessuno sa qualcosa, pra serve stare tutti a casa il più possibile. Aspettiamo, diamoci il tempo che serve. Non c'è alcuna soluzione magica. Il calcio non è un'emergenza, è giusto che si fermi". 


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