Strama: "Assetto trovato. E su Cassano e Longo..."
Fonte: dagli inviati a San Siro Domenico Fabbricini e Fabio Costantino
Arriva Stramaccioni in conferenza stampa post-partita, si parte dall'emergenza superata bene. "L'avevo detto ieri, toccando ferro l'emergenza è rientrata, durante la sosta abbiamo recuperato tanti giocatori del nostro organico, non abbiamo mai pianto e al livello di emergenza, oggettiva, qualche punto lo abbiamo perso. Abbiamo cominciato ad agosto su tre competizioni e questo ha inciso. Perché Benassi? Duncan era entrato ad Udine, non era al meglio, non si era allenato e Benassi si è allenato bene e meritava di esordire. Poi con i due mediani e uno più difensivo, Benassi era l'ideale in cabina di regia. Lo conosco bene ed è andato anche oltre le aspettative. Zanetti potrebbe essere suo padre e lo ha aiutato bene".
Su Longo: "La nostra idea è che lui disputi la stagione con l'Espanyol, se torna è perché il nuovo tecnico non la pensa con il precedente. Ma stasera ha giocato, avevamo un osservatore, e per lui e la sua cresicita è importante. Sneijder? E' normale che si prenda tempo per una decisione importante per la sua carriera. Sono decisioni che prende il presidente con i direttori".
FcInterNews gli chiede: ieri in conferenza aveva parlato della difficoltà di incontrare le squadre che si chiudono, stasera si è trovata la chiave o l'Inter è stata favorita da un Pescara impreciso? "Credo che il Pescara abbia fatto la partita come le ultime due, l’Inter l’ha preparata nel modo giusto. A Udine avevo già visto una crescita della squadra nel gioco e nell’organizzazione. Ci sta aiutando anche il fatto di aver trovato un assetto su cui lavorare, prima con le assenze non c’eravamo riusciti. L’assetto ideale è questo, contro l’Udinese senza il guizzo di Di Natale era stata l’Inter la più pericolosa, poi siamo crollati. È un passo in avanti, rimaniamo con il profilo basso perché il progetto è solo al giro di boa”.
L'uscita di Cassano? Il Pescara si era aperto, lui era al centro di ogni azione e voleva fare di più, voleva segnare, essere protagonista ed è normale avere un gesto di stizza. Ma l'allenatore sono io e ho pensato che era giusto far esordire Rocchi. Ma nessun problema con lui anzi un segnale che ci tiene, ci siamo già parlati. Stasera era importante tornare a vincere, averlo fatto con una buona prestazione e una partita a tratti divertente, con tratti avanti nella costruzione della manovra contro squadre molto chiuse, le mie due forze sono il lavoro sul campo e la stima dei calciatori. Venivamo da un periodo difficile, abbiamo vinto una partita importante, abbiamo la coppa Italia e poi ci aspetta una trasferta difficile a Roma. Contenti ma ora pensiamo a martedì".