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Studio PoliMi: "Inutile rifare San Siro, serve un nuovo stadio di Milano"

di Christian Liotta

Uno stadio nuovo. Edificato nella zona di San Siro, la cui vocazione sportiva è ormai inestirpabile. E, soprattutto, uno “stadio di Milano e per Milano”, in cui Inter e Milan, grazie alle nuove tecnologie digitali diano vita a un modello innovativo di cogestione. A corroborare l'ipotesi avanzata da Inter e Milan è il Politecnico di Milano, che, riporta Il Sole 24 Ore, da alcuni mesi ha avviato un confronto con i vertici di Inter e Milan proprio sul tema del nuovo stadio. Una interlocuzione tecnica e dal profilo istituzionale, al termine della quale però proprio l’ateneo potrebbe mettere a disposizione di tutte le parti una “piattaforma” di idee e linee guida utili ad elaborare i progetti architettonici e ingegneristici del nuovo impianto.

Spiega il vice rettore Emilio Faroldi: "Le due società calcistiche di Milano hanno bisogno di uno stadio che risponda alle esigenze contemporanee del calcio e a quelli che saranno i bisogni dei tifosi tra dieci o venti anni e che permetta ai due club di innalzare i propri ricavi per tornare a vincere. Essendo questi gli obiettivi, una ristrutturazione di San Siro non è assolutamente sufficiente. Non è possibile riplasmare una struttura dalla così forte resilienza. L’unica risposta perciò è uno stadio nuovo. Oggi la tecnologia favorisce la coabitazione dei due club. Basterà schiacciare un pulsante per “cucire” sull’edificio e negli spazi interni il vestito e i colori dell’uno o dell’altro. E ciò costituirebbe un unicum nel mondo del football. Una grande infrastruttura condivisa da due grandi team. Una testimonianza della milanesità nel calcio intesa come rivalità e non scontro". Il nuovo impianto sarebbe un’evoluzione dell’attuale edificio, come una sorta di “quarto anello”, che potrebbe garantire la continuità della memoria calcistica cittadina.

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