Suning, dall'impegno nell'Inter al disimpegno in Alibaba

Il gruppo Suning ha annunciato ieri di avere ulteriormente ridotto la propria partecipazione azionaria in Alibaba, il colosso delle vendite online fondato da Jack Ma. L'azienda di Nanchino ha venduto un pacchetto di oltre 7 milioni di azioni, incassando, secondo il valore di chiusura delle suddette all'otto maggio, una somma pari a un miliardo e mezzo di dollari. Si tratta del secondo disimpegno nello spazio di pochi mesi per Suning all'interno di Alibaba, che già a dicembre aveva incassato 970 milioni di dollari.

Questa decisione è interpretata in patria come una rottura tra lo stesso Ma e Zhang Jindong, che contemporaneamente ha deciso di investire all'interno di Evergrande; ma alla base della stessa ci sarebbe anche la necessità di ammortizzare l'eventuale perdita economica derivante dalla qualificazione alla prossima Champions League da parte dell'Inter, che costerebbe subito oltre dieci milioni di euro tra gettone per l'accesso al torneo e diritti vari. Proprio i soldi spesi per l'Inter e la volontà di non cedere il club sarebbero altri fattori legati a questa scelta. Dalla vendita del pacchetto azionario Suning potrebbe realizzare un utile netto di 3,25 miliardi di renminbi (430 milioni di euro).