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Superchampions, la Serie A e le altre leghe top pensano allo sciopero

di Christian Liotta

Pronte a tutto, anche allo sciopero, per contrastare la Super Champions League: Serie A, Premier League, Liga di Spagna e Lfp francese potrebbero decidere anche di non fare iniziare i campionati nell'ipotesi che Uefa ed Eca decidano davvero di portare avanti il progetto rivoluzionario della nuova coppa europea in cantiere per il 2024. Secondo La Repubblica, l'ipotesi potrebbe essere seriamente presa in considerazione se le trattative tra le parti non dovessero portare a risultati positivi: molti i club già sul piede di guerra. A spaventare, in particolare, è "il piano che è circolato in questi giorni, anche se non definitivo: l'obiettivo è quello di dare sempre maggiore spazio alle gare europee. Dal 2024 ci sarebbero tre Coppe. Una Superchampions con 32 squadre: di queste ben 24, in base ai piazzamenti nei gironi, avrebbero la certezza di rigiocare la competizione l'anno successivo. Non ci sarebbero quindi più legami con il piazzamento in campionato: con il rischio, sostiene chi contesta la riforma, di avere sin da febbraio partite del tutto inutili in campionato. Anche perché ai 24 club sicuri della permanenza in Champions, si aggiungerebbero le quattro semifinaliste della Europa League 1".

A tanti non piace l'ipotesi di spostare le gare di campionato a metà settimana per lasciare i weekend alla Champions, "ma Roma, Inter e Milan su questo argomento sono state sinora silenziose: stanno con Andrea Agnelli e la Juventus. In Spagna, Javier Tebas, n.1 della Lega, controlla 17 club: Real (che non partecipa mai alle assemblee di Tebas). Barcellona e Atletico Madrid sono schierate col presidente dell'Eca. La Premier League per ora è compatta, teme di perdere soldi e visibilità".

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