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Svezia-Italia, Sacchi: "Difesa a 3 pessimistica, meglio il 4-3-3 con Candreva e Insigne ai lati di Immobile"

di Mattia Zangari

Svezia-Italia, gara valida per l'andata del playoff mondiale, Arrigo Sacchi la giocherebbe schierando una squadra più spregiudicata rispetto a quella che ha in mente Gian Piero Ventura, orientato ad affidarsi a un più prudente 3-5-2. Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il Profeta di Fusignano ha scritto: "Forse il sistema più gettonato è il 4-3-3. Oggi il più in forma e di maggiore classe è Insigne, un grande esterno che ha giocato per molto tempo (Pescara e nazionali giovanili) con Immobile, altro ragazzo generoso e in ottima condizione. Candreva nell’Inter è in un buon momento di forma e gioca all’ala destra, così come Insigne a sinistra e Immobile al centro. Mi permetto di dire che Ventura conosce tutti i sistemi di gioco e in questo caso avrebbe poche difficoltà a realizzare le proprie idee. Inoltre ci sono grandi alternative in avanti, con El Shaarawy e Bernardeschi. Al centro dell’attacco pure Zaza è in grande forma, ma ha giocato molto poco con Immobile. Il fortissimo Belotti, invece, è reduce da un infortunio, quindi ancora in una condizione non ottimale. A centrocampo Verratti, De Rossi e Parolo giocano da sempre a tre anche nei propri club, come Jorginho e Gagliardini. La difesa a tre, che poi in realtà diventa sempre a cinque, è sinonimo di una visione pessimistica, in contrasto con la storia e le convinzioni del c.t., che spesso ha schierato due difensori centrali, con i due esterni bassi pronti a marcare, come sono abituati a fare nei propri club i vari Florenzi, Darmian, Spinazzola, Zappacosta e D’Ambrosio". 


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