Tardelli: "Il nostro calcio non sta più in piedi. In Lega Serie A si discute per i propri interessi"
Intervistato da Radio Sportiva, Marco Tardelli torna a parlare dello scottante tema della ripartenza dei campionati e delle eventuali modifiche al calendario: "Naturalmente brutto e fastidioso giocare senza tifosi, a volte vanno via le motivazioni. Se c'è la sicurezza per ripartire in sicurezza bisogna farlo, ma io questa sicurezza non ce l'ho per tutte le categorie, soprattutto nell'applicazione del protocollo medico. È molto rischioso riprendere il campionato, soprattutto in questo momento. Voglio che i campionati vengano conclusi sul campo, ma solo in sicurezza. Gianni Infantino non ha fatto una brutta proposta avanzando l'ipotesi di giocare sull'anno solare. In Italia proposte vere non ne sono state fatte, in Lega Serie A discutono per i propri interessi e non cercano accordi con le parti. Se non parli con tutti e dai ascolto a tutti, comprese Uefa e Fifa, non riesci a venirne a capo. Ci sono anche le coppe di mezzo.
A proposito della novità delle cinque sostituzioni Tardelli aggiunge: "Possono essere utili come soluzione temporanea, soprattutto se giocherà ogni tre giorni, poi bisognerà tornare ai tre cambi. Proroga contratti oltre il 30 giugno? Credo sia più difficile, non so se potranno nascere dei contenziosi. Preferirei un calcio più povero, ma più onesto con se stesso, fatto con solidarietà e con passione. Se il calcio fosse diventato ricco sistemando i problemi della base, probabilmente saremmo stati tutti meglio, invece è un colosso dai piedi d'argilla. Da anni il nostro calcio non sta più in piedi".