Tare: "Nel periodo della cessione di Hernanes ho toccato la parte brutta del calcio"
Dopo Fabio Paratici e Piero Ausilio, tocca a Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, confessarsi a tutto tondo intervistato da Gianluca Di Marzio per Sky Sport. Tra i tanti retroscena raccontati, anche uno che lo porta ad uno dei momenti più delicati della sua esperienza in biancoceleste: "In alcuni momenti ho avuto paura. Ci sono stati dei momenti in cui ho pensato anche ad andare via, soprattutto pensando alla famiglia. Fosse stato per me, non avrei avuto nessun problema ad andare avanti, ma il problema è che abbiamo ricevuto anche minacce di morte, ai famigliari, alla moglie, ai figli, cose che, veramente, non si possono raccontare. Per i miei figli ho avuto paura perché, poi, gli anni passano, i figli crescono. In particolar modo, nel periodo della cessione di Hernanes. È stato un momento brutto, che dentro di me porto come un’esperienza molto negativa. Una parte di me, dopo quella esperienza, è morta, per quel che riguarda il modo di vivere il calcio. Lì, tocchi veramente la parte brutta del calcio".
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