Tassi: "Colpito da Guarin. Su Kovacic, il futuro e..."
Fonte: Calciomercato.com
Intervenuto ai microfoni di calciomercato.com, Lorenzo Tassi, talento classe '95 della Primavera di Bernazzani, ha svelato le sue ambizioni sul futuro con l'Inter, parlando inoltre del Torneo di Viareggio e dei paragoni con mostri sacri del calcio come Roberto Baggio e Andrea Pirlo. Questa l'intervista:
Avete passato il girone da primi in classifica con tre vittorie su tre, questo è un bel segnale alle vostre rivali nella corsa al titolo, non trovi? "Abbiamo fatto tre buone partire e adesso si inizia a fare sul serio con gli ottavi e ci prepariamo al meglio ad affrontare l' eliminazione diretta. A essere sinceri questo girone non ci ha impegnati più di tanto però abbiamo messo minuti nelle gambe che ci saranno preziosi nel proseguo".
Tu come stai fisicamente? "Io fisicamente sto bene, ho giocato due partite e mezzo e mis sento molto bene. Ripeto i ritmi delle partite non erano esasperati ma io mi sento in buona forma. Ora abbiamo anche tre giorni di riposo e possiamo preparare al meglio questi ottavi di finale, stiamo pensando solo a questo".
Sbilanciati un po', vi sentite favoriti per la vittoria di questo prestigioso torneo? "Favoriti non lo so, ci sono due o tre squadre che hanno più di qualche possibilità come noi e sono la Juventus e il Napoli. Roma e Atalanta sono in difficoltà, ma restano sempre due mine vaganti così come il Milan di cui non bisogna mai fidarsi (ride; ndr). Naturalmente noi puntiamo a vincere il Torneo sapendo che ci sono altre squadre molto competitive".
Raccontaci un po' le tue caratteristiche, fatti conoscere meglio dai nostri lettori: "Sono un centrocampista che ama costruire il gioco però mi sto applicando per migliorare nella fase difensiva. Il mio ruolo è quello di fare girare la squadra. Uso entrambi i piedi anche se il mio piede naturale è quello destro. Ho una buona visione di gioco, sono più un centrocampista di qualità che di quantità insomma".
Chi è il tuo idolo, se ne hai uno? "Senza ombra di dubbio il mio idolo assoluto è Andres Iniesta del Barcellona. Lui è il mio preferito in assoluto".
Sai che su di te si stanno facendo dei paragoni importanti, c'è che dice che ricordi molto Roberto Baggio e alcuni che dicono che hai qualcosa di Andrea Pirlo, riesci a gestire questa pressione? "Sinceramente non sento la pressione, non ascolto queste cose o meglio fa sempre piacere essere accostati a due campioni di questo calibro ma io ho ancora tanto da imparare e da migliorare, sono molto giovane e per questa ragione devo solo pensare a lavorare, senza pensare ai paragoni perchè ognuno ha la sua personalità".
L'Inter ti ha prelevato dal Brescia e crede molto nelle tue potenzialità, fra quanto tempo ti vedremo in prima squadra? "Questo non lo so sinceramente (sorride; ndr), io ora penso alla squadra Primavera. Abbiamo tante partite importanti e vogliamo fare una gran bella stagione. Alla fine dell'anno si vedrà cosa succederà e se avrò fatto bene ne raccoglierò i frutti".
Facci il nome di qualche tuo compagno che ci stupirà in positivo nelle fasi finali di questo Viareggio e anche i nomi di qualche giocatore della prima squadra dell'Inter che ti ha maggiormente impressionato in questa stagione: "Per quanto riguarda i miei compagni ce ne sono tanti bravi: potrei nominare Garritano, Pasa, Mbaye e tanti altri, siamo davvero un bel gruppo molto forte e coeso. Per quanto riguarda la prima squadra sono rimasto colpito da Fredy Guarin, davvvero un ottimo centrocampista e naturalmente da Antonio Cassano. Anche Kovacic è un gran bel giocatore".
Sei ancora molto giovane, hai compiuto 18 anni proprio martedì scorso (ndr), ambisci a fare la storia dell'Inter un po' come Zanetti? "Quello che ha fatto lui è impareggiabile. Per prima cosa penso a fare bene con la Primavera e poi si vedrà. Già esordire in prima squadra è il sogno di tutti i calciatori e pure io spero un giorno di fare il mio esordio con la prima squadra dell'Inter. Io spero di rimanere in nerazzurro il più a lungo possibile poi se sarà così sarò felicissimo se no andrà bene qualunque cosa deciderà la società per il mio futuro".