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Tavecchio: "Attaccanti come Balo mancano da anni. Avevo quasi vestito d'azzurro Dybala"

di Stefano Bertocchi

In una lunga intervista concessa alle colonne de Il Messaggero per parlare degli ultimi mesi attraversati dalla selezione azzurra, Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, ha toccato anche il tasto Mario Balotelli, tornato nel giro della Nazionale dopo l'ingaggio di Roberto Mancini come nuovo ct: "Mandai Ventura a Nizza: si era ripreso, dopo il Brasile. Ma lui niente. Attaccanti così l’Italia non ne sforna da anni. E noi giochiamo senza: mica è matto Mancini che riparte da lui. Con Mario in campo gli svedesi li battevamo sicuro, anche se oggi si fatica pure con l’Arabia. Lui è soprattutto tifoso dell’Italia, so quanto ci tiene all’azzurro: un gol l’avrebbe fatto sicuro”. 

Balotelli trascinatore, ma lei è quello di Optì Pobà
“Dissi una battuta infelice, lo so. Ma sono anche quello dei 30 anni di missioni africane: Togo, Benin. L’immigrazione vista dal Sud del mondo potrei spiegarvela. Parlavo di vivai invasi da ragazzini trattati come merce e impoveriti di italiani”. 

Tavecchio poi rivela quale squadra tiferà al Mondiale:
"Ho optato per l'Argentina, alla fine sono mezzi italiani. Guardate Paulo Dybala: lui ha il doppio passaporto. Ed ero quasi sul punto di convincerlo a vestire azzurro..."

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